Incontro pubblico venerdì 17 gennaio alle ore 17.00, presso l’Aula Consiliare del Comune di Manduria
La segreteria provinciale del Partito Democratico ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi, le iniziative di quella che è stata definita una “campagna di sensibilizzazione e di mobilitazione a sostegno dell’ambientalizzazione dell’area industriale tarantina”.
Come dichiarato dal segretario provinciale Walter Musillo, “Si è scelta la strada della ambientalizzazione dello stabilimento ILVA per farne un laboratorio di innovazione tecnologica in tema ambientale, con un investimento programmato di circa 3 miliardi di euro, in modo da farne uno dei più grandi cantieri in Italia con la potenzialità occupazionale di quasi 5.000 nuovi lavoratori oltre che una concreta occasione di qualificazione per le aziende locali e l’Università tarantina. L’autorizzazione ambientale riesaminata ha previsto una rivoluzione imponente e poderosa in termini di interventi ed investimenti mai raggiunto in precedenza in alcun stabilimento”.
Il PD, confermando quanto affermato dall’on. Michele Pelillo, ha lanciato una grande campagna, al suo interno, nei circoli della città, in ogni comune della provincia, per informare, confrontarsi, acquisire maggiore consapevolezza da trasferire a tutti i cittadini. Può essere una svolta epocale per il nostro territorio, anche in termini di rilancio economico e di sviluppo; tutti devono essere informati di quello che sta accadendo.
Nell’ambito di tale campagna si inserisce l’incontro pubblico programmato per venerdì 17 gennaio 2014, alle ore 17,00, presso l’Aula Consiliare del Comune di Manduria.
Alla Manifestazione interverranno, oltre al segretario provinciale Walter Musillo, l’on. Michele Pelillo, i consiglieri regionali Michele Mazzarano e Donato Pentassuglia, che relazioneranno in merito.
All’incontro, aperto a tutti i cittadini, sono stati invitati i rappresentanti dei circoli del PD di Avetrana, Maruggio, Lizzano, Sava e Torricella, oltre alle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.
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